Rasiglia: il Borgo Medievale sull’Acqua in Umbria
Rasiglia: Cosa Vedere nel Borgo Medievale sull’Acqua in Umbria
Hai mai sentito parlare di Rasiglia, il borgo medievale costruito sull’acqua nel cuore dell’Umbria? Questo affascinante paesino, immerso tra le verdi colline umbre, è una destinazione unica da visitare. Scopri con noi cosa vedere a Rasiglia e lasciati incantare dalla sua magia.
Rasiglia: il Borgo Medievale tra Acqua e Storia
Rasiglia, situata vicino a Foligno, Assisi e Perugia, è un autentico gioiello dell’Umbria. Conosciuto come la “piccola Venezia dell’Umbria”, il borgo è attraversato da ruscelli e corsi d’acqua che scorrono tra le sue case di pietra. Questo straordinario sistema idrico è alimentato dalla sorgente Capovena, che dà vita a cascate e piscine naturali, rendendo Rasiglia un luogo da sogno, ideale per una gita fuori porta.
Cosa Vedere a Rasiglia: Attrazioni e Luoghi Imperdibili
Una delle principali attrazioni di Rasiglia è l’acqua stessa, onnipresente nel borgo. La Peschiera, un’antica vasca utilizzata per il lavaggio delle pecore, è uno dei luoghi più suggestivi dove scattare fotografie. Passeggiando tra i vicoli, si può ammirare come i canali, creati nel passato, alimentassero i mulini e le tintorie del paese.
Rasiglia, fondata tra il XII e il XIII secolo, era un importante centro commerciale grazie alla storica Via della Spina, che collegava il Tirreno all’Adriatico. Nel suo periodo di massimo splendore, l’abbondanza di acqua favorì lo sviluppo di numerose attività artigianali, in particolare la lavorazione dei tessuti.
I Mestieri di Rasiglia: Un Tuffo nel Passato
Rasiglia è famosa anche per i suoi antichi mestieri. Tra le attrazioni principali troviamo il Mulino a Pietra, dove venivano macinate farina e grano. Oggi, è possibile visitarlo e osservare gli strumenti tradizionali utilizzati. Poco distante si trova l’ex Lanificio Accorimboni, ora sede di mostre ed eventi, che offre una vista incantevole sulla Peschiera.
Un altro luogo iconico è il Lavatoio, testimonianza del profondo legame del borgo con l’acqua, che, nonostante i restauri, conserva ancora l’aspetto originale. Il centro storico offre inoltre l’opportunità di esplorare locali con antichi strumenti per la lavorazione della lana, come un telaio meccanico dell’Ottocento, perfettamente conservato.
Come Arrivare a Rasiglia
Rasiglia si trova nella parte orientale dell’Umbria, facilmente raggiungibile in auto o bus. Percorrendo la SS3, che collega Roma a Foligno e Spoleto, o la SS77 Val di Chienti verso le Marche, potrai raggiungere comodamente il borgo. Se preferisci un’esperienza di turismo sostenibile, le strade provinciali SP401 e SP408 sono perfette per chi ama viaggiare in bicicletta, partendo da Perugia e godendosi la bellezza del paesaggio umbro.
Rasiglia, con la sua atmosfera incantata e la sua storia millenaria, è una meta imperdibile per chi cerca un luogo fuori dal tempo, dove la bellezza della natura si intreccia con l’ingegnosità dell’uomo.
Leggi di piùBalme e l’Ecomuseo delle Guide Alpine
Balme, un affascinante villaggio alpino al confine tra Piemonte e Savoia, offre un’esperienza unica per chi ama la montagna autentica. Con meno di cento abitanti, Balme vive da secoli in isolamento, con inverni lunghi otto mesi e una natura selvaggia che rende la vita agricola una sfida quotidiana. Storicamente, quando le miniere di ferro si esaurirono, il contrabbando diventò la principale risorsa, oggi noto come commercio transalpino. Nel XIX secolo, gli abitanti si trasformarono in guide alpine, affermandosi come pionieri dell’alpinismo e dello sci, rendendo Balme una meta ambita dai turisti.
Oggi, Balme mantiene il suo fascino originale, con un ambiente naturale incontaminato e una vivace cultura alpina. I visitatori possono esplorare le tradizioni locali attraverso la lingua francoprovenzale, la musica, la danza e i costumi tradizionali.
L’Ecomuseo delle Guide Alpine di Balme, situato nell’antica sede comunale, è una tappa imperdibile per gli amanti della cultura e della natura. Il museo racconta la storia del villaggio, dalle sue origini pastorali e contrabbandiere fino all’epoca dell’alpinismo e alle attuali attività legate al turismo e all’artigianato. Con una collezione di foto d’epoca, attrezzature e documenti storici, il museo offre uno sguardo unico sulla vita alpina. Inoltre, il percorso si completa con sezioni dedicate alla flora, fauna e minerali locali, e un itinerario storico-naturalistico nel territorio.
Visita Balme per scoprire un angolo autentico delle Alpi, dove la storia, la cultura e la natura si intrecciano in modo unico.
Leggi di piùCosa Visitare a Napoli: Guida Completa per Turisti
Napoli è una città affascinante e ricca di storia, perfetta per un viaggio indimenticabile. Se stai pianificando di visitare Napoli, ecco una guida completa ai luoghi imperdibili della città, tra cui Napoli Sotterranea, il Museo Capodimonte, il Vesuvio, Mergellina, Posillipo, Chiaia e i Quartieri Spagnoli.
1. Napoli Sotterranea
Uno dei luoghi più affascinanti da visitare a Napoli è Napoli Sotterranea. Questo labirinto di tunnel e caverne si estende sotto la città e offre un’esperienza unica per scoprire la storia antica di Napoli. Durante la visita, potrai esplorare le antiche cisterne romane e rifugi della Seconda Guerra Mondiale.
2. Museo Capodimonte
Il Museo Capodimonte è un altro must per chi decide di visitare Napoli. Situato all’interno del magnifico Palazzo Reale di Capodimonte, il museo ospita una delle collezioni d’arte più importanti d’Italia. Qui puoi ammirare opere di artisti come Caravaggio, Raffaello e Tiziano.
3. Il Vesuvio
Nessun viaggio a Napoli sarebbe completo senza una visita al Vesuvio. Questo famoso vulcano, noto per l’eruzione che distrusse Pompei, offre una vista spettacolare sulla città e sul Golfo di Napoli. Puoi salire fino al cratere e goderti un panorama mozzafiato.
4. Mergellina e Posillipo
Mergellina è il luogo ideale per una passeggiata sul lungomare, con i suoi ristoranti di pesce e i caratteristici chioschi. Da qui, puoi proseguire verso Posillipo, una delle zone più esclusive di Napoli. Posillipo offre viste panoramiche sul mare e sulla città, oltre a splendide ville e giardini.
5. Chiaia
Chiaia è un quartiere elegante e vivace, perfetto per lo shopping e la vita notturna. Qui troverai boutique di alta moda, caffè storici e ristoranti gourmet. Chiaia è anche sede di numerosi eventi culturali e artistici durante tutto l’anno.
6. I Quartieri Spagnoli
Per immergerti nell’autentica atmosfera napoletana, visita i Quartieri Spagnoli. Questo intricato labirinto di vicoli è famoso per i suoi murales, le botteghe artigiane e i tradizionali ristoranti di cucina napoletana. È il luogo perfetto per scoprire la vera essenza della città.
Certamente! Napoli è una città ricca di luoghi affascinanti da scoprire. Ecco altri suggerimenti di cose da visitare a Napoli:
7. Castel dell’Ovo
Il Castel dell’Ovo è una delle fortificazioni più antiche di Napoli e si trova sull’isolotto di Megaride. La vista panoramica dal castello è spettacolare e offre un’ottima opportunità per scattare foto memorabili.
8. Spaccanapoli
Spaccanapoli è una lunga strada che attraversa il cuore del centro storico di Napoli. Passeggiare per Spaccanapoli è come fare un viaggio nel tempo, tra antichi edifici, chiese storiche e vivaci mercati.
9. Piazza del Plebiscito
Questa è una delle piazze più famose di Napoli, circondata da edifici storici come il Palazzo Reale e la Basilica di San Francesco di Paola. È un luogo ideale per una passeggiata e per ammirare l’architettura monumentale.
10. Via San Gregorio Armeno
Conosciuta anche come la “Via dei Presepi”, questa strada è famosa per le sue botteghe artigiane che producono statuine per i presepi napoletani. È un luogo magico da visitare, soprattutto durante il periodo natalizio.
11. Teatro di San Carlo
Il Teatro di San Carlo è uno dei teatri d’opera più antichi e prestigiosi del mondo. Assistere a uno spettacolo qui è un’esperienza unica, grazie alla sua straordinaria acustica e alla bellezza degli interni.
12. Parco Virgiliano
Situato nel quartiere di Posillipo, il Parco Virgiliano offre viste panoramiche incredibili sul Golfo di Napoli, le isole di Capri, Ischia e Procida, e il Vesuvio. È un luogo perfetto per rilassarsi e godersi la natura.
13. Galleria Umberto I
Questa elegante galleria commerciale è un capolavoro dell’architettura ottocentesca, con il suo imponente tetto in vetro e ferro. È un ottimo posto per fare shopping o prendere un caffè in uno dei bar storici.
14. Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Questo museo è uno dei più importanti al mondo per l’archeologia classica. Ospita una vasta collezione di reperti dall’antica Pompei ed Ercolano, tra cui mosaici, sculture e oggetti quotidiani.
15. Certosa di San Martino
Situata sulla collina del Vomero, la Certosa di San Martino è un antico monastero con una vista spettacolare su Napoli. Il complesso ospita anche un museo con una vasta collezione di arte e manufatti storici.
Napoli è una città che offre infinite possibilità di esplorazione e scoperta. Oltre ai luoghi già menzionati, non perdere l’occasione di visitare Castel dell’Ovo, Spaccanapoli, Piazza del Plebiscito, Via San Gregorio Armeno, il Teatro di San Carlo, il Parco Virgiliano, la Galleria Umberto I, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Certosa di San Martino. Ogni angolo di Napoli racconta una storia unica che aspetta solo di essere scoperta. Visitare Napoli significa immergersi in una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Che tu sia un appassionato di arte, un amante della natura o semplicemente in cerca di avventure gastronomiche, Napoli ha qualcosa da offrire a tutti. Non perdere l’occasione di esplorare Napoli Sotterranea, il Museo Capodimonte, il Vesuvio, Mergellina, Posillipo, Chiaia e i Quartieri Spagnoli. Buon viaggio!
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Scopri la Magia di Polignano a Mare: Un Gioiello della Puglia
Scopri la Magia di Polignano a Mare: Un Gioiello della Puglia
Polignano a Mare è un incantevole borgo situato sulla costa adriatica della Puglia, noto per le sue scogliere mozzafiato, le acque cristalline e il suo affascinante centro storico. Se stai cercando una destinazione che combina bellezze naturali, storia e cultura, Polignano a Mare è il luogo ideale per te.
Storia e Cultura
Fondata dai Greci nel IV secolo a.C., Polignano a Mare vanta una ricca storia che si riflette nei suoi antichi edifici e nelle sue stradine strette e tortuose. Il cuore del borgo è il centro storico, caratterizzato da case bianche, archi pittoreschi e balconi fioriti. Tra i monumenti di spicco, la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta e il Museo Pino Pascali, dedicato all’omonimo artista contemporaneo, offrono uno spaccato della storia e della cultura locali.
Le Spiagge e le Grotte
Le spiagge di Polignano a Mare sono famose per la loro bellezza incontaminata. Tra le più rinomate, Cala Porto, anche conosciuta come Lama Monachile, è una piccola baia incastonata tra alte scogliere, ideale per nuotare e rilassarsi al sole. Le acque turchesi e trasparenti della zona sono perfette per lo snorkeling e le immersioni, offrendo uno spettacolo sottomarino ricco di vita marina.
Le grotte marine sono un’altra attrazione imperdibile. La Grotta Palazzese, accessibile solo via mare, è un vero e proprio gioiello naturale. Questa grotta, utilizzata anche come ristorante, offre una vista spettacolare e un’atmosfera unica, rendendola un luogo magico per una cena romantica.
Eventi e Tradizioni
Polignano a Mare è celebre anche per i suoi eventi culturali e tradizionali. Uno degli eventi più famosi è il Red Bull Cliff Diving, una competizione internazionale di tuffi da grandi altezze che si svolge ogni estate. Questo evento attira atleti da tutto il mondo e offre uno spettacolo mozzafiato.
Le feste patronali, come quella di San Vito, sono un’occasione per scoprire le tradizioni locali. Durante queste celebrazioni, le strade del borgo si animano con processioni, musica e fuochi d’artificio, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.
Gastronomia
La cucina di Polignano a Mare è un tripudio di sapori mediterranei. Il pesce fresco è l’ingrediente principale di molti piatti, come il crudo di mare e la frittura di paranza. Tra i piatti tipici, non possono mancare le orecchiette alle cime di rapa, un classico della tradizione pugliese. Per concludere un pasto, è d’obbligo assaggiare il famoso gelato artigianale di Polignano, considerato uno dei migliori d’Italia.
Come Arrivare e Dove Soggiornare
Polignano a Mare è facilmente raggiungibile in auto, treno o aereo. L’aeroporto più vicino è quello di Bari, a circa 40 chilometri di distanza. Da Bari, è possibile prendere un treno regionale che in meno di mezz’ora arriva a Polignano.
Per quanto riguarda l’alloggio, Polignano a Mare offre una vasta gamma di opzioni, dagli hotel di lusso ai bed and breakfast accoglienti e alle case vacanza. Molte strutture sono situate nel centro storico, offrendo la possibilità di immergersi completamente nell’atmosfera del borgo.
Polignano a Mare è una destinazione che incanta e affascina. Con le sue bellezze naturali, la sua ricca storia e cultura, e la sua deliziosa cucina, è il luogo perfetto per una vacanza indimenticabile. Che tu stia cercando avventura, relax o un tuffo nella tradizione, Polignano a Mare saprà soddisfare tutte le tue aspettative.
Pianifica la tua visita su Turistikando.it e scopri perché Polignano a Mare è uno dei tesori nascosti della Puglia, scopri quali sono le strutture convenzionate e le attività esperenziali che potrai fare in questo magico territorio.
Foto di: @rlivia97
Leggi di piùIl Cicloturismo in Italia: Scoprire il Bel Paese su Due Ruote
Il cicloturismo sta vivendo un vero e proprio boom in Italia, diventando una delle modalità preferite per esplorare le bellezze del Bel Paese. Con la sua combinazione unica di paesaggi mozzafiato, storia millenaria, arte, cultura e gastronomia, l’Italia offre un’infinità di itinerari ciclabili che soddisfano le esigenze di ogni tipo di ciclista, dai principianti agli esperti.
Tutte le Regioni offrono scenari affascinanti per il Cicloturismo, in questo articolo io ve ne suggerisco alcune.
Toscana: Tra Colline e Borghi Medievali
La Toscana è una delle mete predilette per i cicloturisti. Le sue colline ondulate, i cipressi che disegnano il paesaggio e i borghi medievali come San Gimignano, Siena e Montepulciano offrono percorsi incantevoli. La Via Francigena, un antico percorso di pellegrinaggio, attraversa la regione e permette di scoprire tesori nascosti e paesaggi spettacolari.
Veneto: Tra Le Ville Palladiane e Le Dolomiti
Il Veneto offre un’ampia varietà di percorsi ciclabili, dalle pianure alle montagne. La ciclovia del Brenta conduce attraverso le eleganti ville palladiane lungo il fiume Brenta, mentre la ciclovia delle Dolomiti offre panorami mozzafiato delle montagne più iconiche d’Italia. La città di Verona, famosa per la sua arena e il legame con Romeo e Giulietta, è un altro punto di partenza ideale per esplorare la regione in bici.
Puglia: Tra Trulli e Mare Cristallino
La Puglia, con i suoi paesaggi rurali, i trulli di Alberobello e le coste bagnate dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio, è un paradiso per i cicloturisti. Percorrere la Via Traiana, antica strada romana che collegava Benevento a Brindisi, permette di immergersi nella storia e nella natura incontaminata della regione. Le tappe lungo il litorale pugliese offrono l’opportunità di rinfrescarsi nelle acque cristalline e assaporare la deliziosa cucina locale.
Le Grandi Vie Ciclabili Italiane
La Ciclovia del Sole
La Ciclovia del Sole è uno dei progetti ciclabili più ambiziosi d’Italia, parte di un itinerario europeo che collega il Nord Europa al Mediterraneo. In Italia, la ciclovia attraversa regioni come l’Emilia-Romagna, la Toscana e il Lazio, offrendo un percorso vario che passa per città storiche come Bologna e Firenze, paesaggi rurali e parchi naturali.
La Ciclovia Adriatica
La Ciclovia Adriatica corre lungo la costa adriatica, da Trieste fino a Santa Maria di Leuca, all’estremo sud della Puglia. Questo itinerario è ideale per chi ama pedalare vicino al mare, con la possibilità di fermarsi in affascinanti località balneari e storiche come Ravenna, Pesaro e Ancona.
La Ciclovia del Po
Seguendo il corso del fiume Po, la più lunga ciclovia d’Italia attraversa le pianure del Nord, da Torino fino alla foce del fiume nel Mar Adriatico. Questo percorso pianeggiante è perfetto per i ciclisti di ogni livello e offre numerose opportunità per esplorare città d’arte, castelli e riserve naturali.
Prima di partire è opportuno seguire alcuni preziosi consigli per affrontare al meglio un’esperienza di Cicloturismo in Italia.
- Pianificazione dell’Itinerario: Informarsi sui percorsi disponibili, tenendo conto della difficoltà, delle distanze e dei punti di interesse lungo il tragitto.
- Equipaggiamento Adeguato: Utilizzare una bicicletta adatta al tipo di percorso scelto e dotarsi di attrezzature essenziali come casco, kit di riparazione e mappa.
- Alloggio: Prenotare in anticipo, soprattutto durante l’alta stagione, per garantirsi un posto in strutture bike-friendly.
- Sostenibilità: Rispettare l’ambiente e le comunità locali, privilegiando alloggi e ristoranti che promuovono il turismo sostenibile.
Il cicloturismo in Italia è un’esperienza unica che permette di vivere il paese in modo lento e autentico. Che si scelga di pedalare tra i vigneti della Toscana, lungo le coste pugliesi o attraverso le montagne venete, ogni itinerario offre la possibilità di scoprire tesori nascosti e creare ricordi indimenticabili.
Se conosci altre ciclovie e vuoi condividerle con gli altri amanti di questo stile di vita, inviaci immagini e racconti e creeremo altri spunti da fornire a tutta la community.
#cicloturismo #biketour
Leggi di piùRovereto e Vallagarina
Rovereto costituisce il centro principale della Vallagarina.
Sospesa fra avanguardia e tradizione, Rovereto offre a tutti i visitatori un vero e proprio tuffo nella cultura storica e contemporanea: Mart e Casa D’Arte Futurista Depero, Museo Storico della Guerra e Campana dei Caduti, Museo Civico e Palazzo Alberti.
Il cuore antico della città racchiude un museo a cielo aperto di storia medievale e veneziana, i quartieri adiacenti portano i segni dell’eredità culturale del secolo dei lumi e dell’opulenza economica lasciati dall’ economia della seta.
Oltre alle attrazioni culturali di Rovereto, la Vallagarina offre moltissime altre cose da vedere e fare. Ecco alcune altre attrazioni e attività che potresti considerare durante una visita:
Castello di Avio: Situato nei pressi di Avio, questo imponente castello medievale offre una vista spettacolare sulla Vallagarina. È possibile visitare le sue torri, le mura e le sale interne ben conservate.
Castello di Sabbionara: Questo castello, situato vicino a Avio, è uno dei più belli e meglio conservati della regione. Offre una vista mozzafiato sulla valle circostante e ospita eventi culturali durante l’anno.
Santuario di Monte San Martino: Questo antico santuario si trova su un colle sopra la città di Rovereto e offre una vista panoramica sulla valle sottostante. È un luogo di pace e tranquillità, ideale per una passeggiata rilassante.
Sentiero dell’Arte: Questo percorso escursionistico segue l’antica Via Claudia Augusta e offre la possibilità di ammirare opere d’arte contemporanea all’aperto lungo il percorso.
Enogastronomia: La Vallagarina è famosa per i suoi vini, in particolare il Marzemino e il Teroldego. Numerose cantine della zona offrono degustazioni e visite guidate. Inoltre, la cucina locale offre una vasta gamma di piatti tradizionali da gustare.
Attività all’aria aperta: La Vallagarina è un paradiso per gli amanti della natura, con numerose opportunità per escursioni, mountain bike, arrampicata e molto altro ancora.
Queste sono solo alcune delle attrazioni e attività che la Vallagarina e Rovereto hanno da offrire. Spero che ti siano utili per pianificare il tuo viaggio!
Leggi di piùIl Presepe a Napoli
Luci, suoni, colori, immaginazione, arte, passione, tradizione.
Questa è l’atmosfera in cui si viene avvolti in Via San Gregorio Armeno a Napoli nel periodo di Natale.
In questa via famosa in tutto il mondo, ci sono i più grandi artigiani che ricreano nel presepe, tutta la magia di quei giorni e quella notte di 2000 anni fa. Il 25 Dicembre: la notte della nascita di Gesù.
Passeggiare per San Gregorio Armeno, per un napoletano è una tradizione ma per un turista che visita Napoli è una tappa obbligata.
Non solo nei giorni dell’Avvento ma anche durante tutto l’anno. Anzi, è proprio durante il resto dell’anno che è anche possibile ammirare gli artigiani che nelle loro botteghe si dedicano alla realizzazione di queste vere e proprie opere d’arte.
Quest’arte, infatti viene tramandata di generazione in generazione sempre conservando la tradizione, la cura e la passione nella realizzazione dei personaggi più legati all’evento sacro ma anche inserendo personaggi o eventi più attuali e non sempre religiosi ma che lasciano un segno non solo nel popolo napoletano ma in tutto il mondo.
Quando un personaggio contemporaneo, diventa protagonista e soggetto di una nuova statuetta del presepe profano di San Gregorio Armeno, è come se avesse apposto un sigillo al raggiungimento della sua notorietà.
Grazie alle capaci mani, fantasia, ironia di questi artigiani napoletani, i personaggi famosi diventano
pastorelli di questi moderni presepi.
Nei presepi di Via San Gregorio Armeno, potrai, quindi fare veramente un viaggio nel tempo.
Non perdetevi questa tappa.
Castello di Giomici
Il Castello di Giomici è una fortezza medievale risalente al secolo XI, costruita per l’avvistamento dei nemici e la difesa della Valle del Chiascio dagli attacchi di Perugia e Assisi nemici storici di Gubbio. Tenute in buone condizioni, ci sono 2 torri, alcune case e la chiesetta del 1154 che ospita affreschi eseguiti tra il 1200 ed il 1600, alcuni dei quali opera di Matteo da Gualdo, un bellissimo soffitto in legno e, dietro l’altare, un telaio in stile Della Robbia.
Il primo documento scritto che menziona il Castello di Giomici risale al 1160 ed è composto da una bolla imperiale di Federico Barbarossa, che assegnava la proprietà del castello di “Giomisco” a favore della signoria di Assisi ed affidandola poi 3 anni dopo ai Gabrielli signori di Gubbio. Durante il Medioevo, il castello di Giomici fu protagonista di contese armate tra Gubbio, Perugia ed Assisi.
Per il castello sono passati famosi personaggi storici, come Petruccio de Ciuccio de Villamaina che, nel 14° secolo cadde nella difesa della torre sotto attacco dei nemici. Più tardi nel 19° secolo, il bandito Cinicchia, trovò riparo rifugiandosi nelle cantine del castello, Cinicchia è conosciuto come “il Robin Hood dell’Umbria” perché rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Il Castello di Giomici passò nelle mani della famiglia Vagni nel 1650, che ad oggi ne è ancora la proprietaria. I Vagni hanno ristrutturato il castello e le vicine fattorie preservandone le caratteristiche storiche e architettoniche. Per merito della stessa famiglia la torre di Petruccio de Ciuccio è stata restaurata nel 1944 insieme alla chiesetta al palazzo ed alle mura di cinta che la circondano.
Oggi, il castello è anche una stupenda struttura dove poter trascorrere un romantico fine settimana.
Il Bosco dei Giganti della Sila
“Chi pianta un albero pianta una speranza” recita così un verso della poetessa americana Lucy Larcom e di speranze i baroni Mollo ne hanno seminate tante, quando nel 1600 decisero di dar vita a uno dei boschi monumentali più belli d’Italia.
I Giganti di Fallistro rappresentano un patrimonio inestimabile, in termini naturalistici. Questa riserva biogenetica custodisce in prevalenza pini larici (sono circa sessanta gli esemplari) dei veri e propri monumenti: imponenti e spettacolari essi raggiungono i quarantacinque metri di altezza e un diametro di circa due metri alla base. Trovarsi al cospetto di questi secolari alberi delle meraviglie è un’esperienza indimenticabile, infatti è una tappa fondamentale per chi decide di visitare il Parco Nazionale della Sila.
Ci troviamo a Spezzano della Sila, in un’area naturale protetta, dove tutto viene lasciato in balia della natura e delle sue leggi. La Riserva dei Giganti di Fallistro (istituita nel 1987) è speciale poiché l’intervento dell’uomo è limitato: la natura fa il suo corso, gli alberi nascono, crescono e cadono senza che l’uomo ci metta mano, tutto si rigenera, seguendo il perfetto ciclo della vita. Questo bosco ultracentenario dal 2016 è un bene gestito dal FAI- Fondo Ambiente Italiano, fondazione senza scopo di lucro che si impegna per valorizzare, tutelare e salvaguardare il patrimonio naturalistico e culturale italiano.
La visita a questi giganti verdi avviene in compagnia di guide specializzate, e della responsabile FAI, Simona Lo Bianco, che raccontano i segreti di ogni albero, soprattutto quelli più anziani (alcuni raggiungono i 350 anni di età). La loro vista desta curiosità e stupore: si scorgono diversi particolari come un enorme pino laricio caduto, affettuosamente ribattezzato “pinosauro”, per la sua forma che ricorda un vecchio dinosauro. Oppure delle cavità scavate nei tronchi, dove poter entrare come se fossero delle piccole caverne, segno lasciato della slupatura, una pratica che consentiva la raccolta della resina, in passato utilizzata in cosmesi e per alimentare le fiaccole.
Non solo flora, ma anche fauna, infatti con un po’ di fortuna è possibile incontrare tra gli alberi lo scoiattolo nero calabrese (Sciurus Meridionalis), una specie autoctona di Calabria e Basilicata. Questo bosco rappresenta la tipica selva calabrese, un colonnato naturale dove poter entrare in contatto con l’anima del territorio, in un viaggio nel tempo, alla scoperta di un paradiso naturalistico, nel cuore della Calabria.
Musei Reali – Torino
Ai Musei Reali di Torino è stata inaugurata la nuova Galleria Archeologica: un allestimento permanente per le opere più antiche.
Il corridoio centrale ha il compito di evocare una galleria di palazzo, dove lungo le pareti si allineano statue greche e romane, rilievi scolpiti e busti marmorei, che presentano al visitatore i caratteri salienti della rappresentazione antica: le teste-ritratto, vere immagini di propaganda dell’Antichità; le riproduzioni romane di opere celebri; le scene di banchetto sui sarcofagi, per poi culminare nella suggestiva Rotonda degli Imperatori, dove i busti dei principali personaggi della storia romana circondano il visitatore.
Ai reperti assiri, giunti al Museo nel 1847, è dedicata l’area Vicino Oriente Antico, a cui si unisce una raccolta la più ricca in Italia di testi cuneiformi e sigilli a cilindro.
All’interno della quinta sezione sulle antichità dall’isola di Cipro, è presente la maggiore collezione del Museo: conta oltre 1.000 pezzi in grado di testimoniare l’evoluzione di quello straordinario crocevia culturale lungo un arco cronologico che spazia dall’antica Età del bronzo (III millennio a.C.) alla tarda antichità (IV-V secolo d.C.).